domenica 27 febbraio 2011

L’alcol disturba il sonno delle donne

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’università del Michigan (USA) va a sfatare la diffusa credenza popolare secondo la quale il consumo di bevande alcoliche prima di dormire favorirebbe il riposo notturno. Se è vero che può aiutare ad addormentarsi più velocemente, un altro effetto sicuro è che disturba la qualità del sonno. Nello specifico, se si beve un po’ troppo, si ottiene un aumento dei risvegli notturni. Si tratta di uno studio condotto su 93 ventenni, in buona salute (59 donne e 34 uomini), che sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo ha bevuto alcolici e un altro un placebo. Il loro sonno è stato poi sottoposto a monitoraggio. Un dato rilevante è che, a parità di alcolici nel sangue, l’alcol disturba maggiormente il sonno delle donne rispetto a quello degli uomini. Il tempo totale di sonno delle donne appartenenti al gruppo che aveva bevuto alcol è risultato ridotto di 19 minuti e l’efficienza del sonno diminuita del 4%, c’è stato anche un aumento di 15 minuti del tempo trascorso da sveglie durante la notte.
Lo studio è stato condotto dall’èquipe del Prof. Arendt, ed è in corso di pubblicazione su Alcoholism: Clinical & Experimental Research.

lunedì 21 febbraio 2011

In aumento il fenomeno del binge drinking

Con binge drinking si intende il fenomeno per cui si beve fino a stordirsi e non ci si ferma fino a quando, spesso, non si perdono i sensi.
È in aumento continuo il numero di ragazze sotto i 16 anni che mettono in atto condotte di questo tipo. Secondo la settima relazione del Ministero della Salute sugli interventi realizzati da Ministero e Regioni in materia di alcol, trasmessa a dicembre al Parlamento, la percentuale di ragazze che bevono fino a stordirsi è talmente aumentata da avere superato quella dei coetanei maschi.
Il dato appare talmente rilevante da avere portato il Ministero a pensare di attuare interventi “gender oriented”, che tengano conto delle specificità dei rischi e che siano in grado di contrastare i modelli e le culture del bere che minacciano la salute e la sicurezza della donna.
Il consumo elevato è molto diffuso tra i giovani in generale, sono circa 1 milione e 200 mila i ragazzi a rischio tra gli 11 e i 14 anni. Il fenomeno più allarmante è proprio quello del binge drinking legato all’aumento del consumo fuori pasto negli ultimi 15 anni, soprattutto tra i ragazzi.
L’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che un caso su 5 dei casi intossicazione alcolica acuta che arrivano al pronto soccorso riguarda ragazzi al di sotto dei 14 anni.

martedì 15 febbraio 2011

Le culture dell'alcol

Quando si parla di culture dell'alcol si fa riferimento essenzialmente a due diversi approcci e modalità del bere:

1. la cultura bagnata, tipica dei paesi mediterranei, in cui il bere è associato al cibo. Si beve prevalentemente durante i pasti e si tratta di un comportamento accettato culturalmente. Non essendo un comportamento stigmatizzato dal punto di vista sociale, non ci sono forme di controllo generalizzate ma solo informali.

2. la cultura asciutta, tipica dei paesi anglosassoni, nei quali si beve prevalentemente lontano dai pasti, soprattutto superalcolici. Trattandosi di una modalità non accettata socialmente vi si applica un controllo formale attuato mediante modalità di tipo repressivo, anche rispetto a pubblicità e vendita di alcolici.

In Italia, negli ultimi anni, sembra diffondersi un tipo di cultura intermedia: la cultura umida, che affianca alla modalità tradizionale alcuni aspetti tipici dei paesi nordici.

venerdì 11 febbraio 2011

Lo sbronzetto nuragico

Favoletta poco seria, oh yes
che ci parla di miseria, oh yes
di un sardignolo poco sveglio, oh yes
poco più furbo di un coniglio, oh yes
il ragazzo arrivò a pensare, oh yes
che per farsi accettare, oh yes
dalla gente e dagli amici, oh yes
era utile sbronzarsi,oh yes
far vedere che lui l'alcool, oh yes
lo reggeva proprio bene, oh yes
ma finì per diventare, oh yes
uno schiavo del bicchiere, oh yes
non ti serve proprio a niente, oh yes
bere come un deficiente, oh yes
perchè per stare in compagnia, oh yes
spesso basta l'allegria, oh yes
bere è un pò come fumare, oh yes
solo per farsi apprezzare, oh yes
ma il rispetto e l'amicizia, oh yes
non son cosa di pigrizia, oh yes
che si possono trovare, oh yes
in una cicca da tirare, oh yes
o nel fondo di un bicchiere, oh yes
dai su, fatemi il piacere! oh yes
a te che sei un tipo logico, oh yes
di sicuro tecnologico, oh yes
meglio fare un gesto pratico, oh yes
e cerca di non essere uno, oh yes
Sbronzetto nuragico,
oh yes!!

di Pugioba

mercoledì 9 febbraio 2011

Una cultura da sballo

Il primo sorso avviene in media a 14 anni, l'età di inizio al consumo si abbassa sempre di più. Si tratta di uno dei dati emergenti dall'indagine nazionale Doxa "Gli italiani e l'alcol".
Il nostro Paese, che per cultura ha sempre associato il bere alcolici al momento dei pasti, almeno rispetto al consumo giovanile, si sta invece avvicinando sempre di più alla cultura anglosassone del "bere per il gusto di farlo". In Italia si affiancano due estremi: c'è una percentuale molto elevata di astemi che convive con un aumento del fenomeno del "binge drinking".

martedì 8 febbraio 2011

Teenager stregati dall'alcol. Il primo bicchiere a 14 anni

Un interessante articolo pubblicato oggi su Repubblica

Salve a tutti!

Con questo blog abbiamo pensato di dare voce e visibilità ad un tema molto sentito: la relazione tra giovani e alcol.
Ci interessa soprattutto conoscere il punto di vista dei ragazzi, ma siamo aperte anche allo scambio con gli adulti, soprattutto i genitori e gli insegnanti.
Non vogliamo dare delle lezioni ai ragazzi, ma coinvolgerli direttamente, come parte attiva nelle discussioni e magari imparare da loro qualcosa.
Maria Grazia e Daniela

lunedì 7 febbraio 2011

Crea il tuo SPOT!

Regolamento concernente le modalità di partecipazione alla gara nell’ambito della ricerca su giovani e alcol L’obiettivo dell'iniziativa è quello di coinvolgere i ragazzi e le ragazze aderenti al progetto nella creazione di uno spot di prevenzione del consumo giovanile di bevande alcoliche, affinché possano riflettere su cause e conseguenze associate all’uso, ma anche sugli strumenti che possono essere messi in atto fin da giovanissimi per una condotta che promuova la salute.

1. La partecipazione è aperta alle classi delle scuole secondarie di I e di II grado della Sardegna. Possono aderire solo singole classi, non sono ammessi lavori presentati da singoli studenti o gruppi di studenti. Possono partecipare un numero illimitato di classi appartenenti allo stesso Istituto. Il lavoro dovrà essere coordinato da uno o più insegnanti.

2. La gara consiste nel realizzare: - uno spot di sensibilizzazione, sotto forma di annuncio pubblicitario per la stampa sul tema del rapporto tra giovani e alcol, che abbia l’obiettivo di prevenire l’abuso di bevande alcoliche; - una scheda di sintesi (ovvero di presentazione) dell’annuncio che definisca le fasi di progettazione e creazione dello spot, i contenuti, i destinatari e le risorse individuate come promotrici della prevenzione (informazione, famiglia, scuola, amici…). L'annuncio pubblicitario dovrà essere obbligatoriamente fornito in formato elettronico ad alta risoluzione (tiff, pdf) e a bassa risoluzione (jpg). È consentito utilizzare ogni tipo di tecnica di produzione (fotografia, illustrazione, disegno, etc.) e di elaborazione immagini (grafica al computer, fotoritocco, etc.).

3. L’annuncio pubblicitario dovrà avere per argomento la prevenzione del consumo di alcolici tra i giovani.

4. I progetti non devono contenere affermazioni, fatti, informazioni o citazioni che possono nuocere, danneggiare persone o gruppi di persone, incoraggiare la persecuzione di individui per razza, opinione, nazionalità, sesso, professione o credo. Non devono altresì incoraggiare il crimine o ad infrangere la legge.

5. La partecipazione al concorso comporta la totale accettazione del presente regolamento e l'automatica cessione a titolo gratuito di tutti i diritti d'autore e connessi al suo esercizio sulle opere presentate, fatta salva la paternità delle opere. Nessun compenso sarà dovuto agli autori per la cessione dei diritti esclusivi sull’opera realizzata.

6. Il trattamento dei dati personali ottenuti tramite la partecipazione alla gara, avverrà nel pieno rispetto del D. Lgs. 196/2003.

7. I lavori dovranno essere spediti al seguente indirizzo e-mail: ricercagiovaniealcol@gmail.com, nel periodo compreso tra il 01 marzo al 15 giugno 2011.

8. Tutti i lavori ricevuti saranno pubblicati all’interno del blog “giovani e alcol”. Il contatto del blog è: http://giovani-alcol.blogspot.com

9. All’atto dell’invio dell’elaborato, il dirigente scolastico dell’istituto cui appartiene ciascuna classe partecipante al concorso o il docente referente dovrà indicare: - denominazione dell’istituto partecipante al concorso; - nome e cognome del docente o dei docenti responsabili e recapito telefonico ed e-mail ove comunicare l’eventuale vincita; - nome e cognome degli alunni componenti la classe;

10. La votazione è aperta a tutti: ragazzi e adulti. I nominativi dei vincitori saranno pubblicati sul blog “giovani e alcol”. Gli spot più votati potranno essere presentati durante manifestazioni e convegni di carattere nazionale e internazionale, costituiranno materiale di supporto alle attività di promozione della salute realizzate dalle promotrici dell’iniziativa e potranno essere inseriti in pubblicazioni. Ad ogni classe verrà fornito un attestato di partecipazione. Alle tre classi i cui lavori risulteranno essere i più votati, verrà consegnata una targa di riconoscimento.

11. Alla fine del lavoro tutti gli spot saranno raccolti in CD a cura delle promotrici dell’iniziativa che saranno consegnati alle singole classi che parteciperanno alla gara.