lunedì 20 giugno 2011

Alterazioni di coscienza

< ..e giunsero presso i lotofagi. Nessuno cercò di far loro del male, ma ebbero in dono come cibo il fiore di loto. E appena qualcuno mangiava il dolcissimo frutto, più non voleva tornare a dirmi qualcosa, ma là amava restare con il cibo di loto, senza più amore al ritorno.E allora piangenti li trascinai alle navi, e dentro i banchi, li feci legare. Poi dissi agli altri diletti compagni di salire sopra le navi, perché più nessuno potesse mangiare del loto e dimenticare il ritorno...>
(Omero, Odissea)

Il tentativo dell’uomo di alterare lo stato di coscienza attraverso l’utilizzo di sostanze di vario tipo non è certo nuovo, è un modello comportamentale antico quanto l’uomo. Oggi ci sono lotofagi che utilizzano forme differenti per raggiungere gli stessi obiettivi.
Il bisogno di alleviare il dolore, fisico e/o psicologico, migliorare l’umore, amplificare le percezioni sono spesso la spinta a fare uso di droghe, tabacco e alcol, ma il cercare una strada di questo tipo non porta alla soluzione dei problemi, piuttosto crea una sorta di inganno: allontana, sfuma, o amplifica le emozioni senza permettere di viverle per quello che realmente sono.
Per molto tempo abbiamo accettato il dominio del dualismo cartesiano: res cogitans e res extensa come due opposti tra i quali non c’è comunicazione. Le neuroscienze ci hanno di recente permesso di comprendere che non esiste un pensiero puro, una razionalità non influenzata da emozioni e sentimenti. Secondo Antonio Damasio la nostra mente non è affatto strutturata come un computer che utilizza un elenco di argomentazioni in suo possesso e poi opera una scelta razionale. La mente umana è invece più rapida e meno precisa di un pc, il processo è dato dalla considerazione del peso emotivo legato alle nostre esperienze precedenti, e porta poi ad una risposta sotto forma di una sensazione viscerale. L’errore di Cartesio è stato quello di non avere capito la connessione e l’interdipendenza tra la razionalità e la regolazione biologica e che le emozioni e i sentimenti possono condizionare fortemente e a volte in modo inconscio le nostre credenze e le nostre scelte.

1 commento:

  1. Forse le emozioni ad alcune persone fanno paura...
    Marta

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