L'osservatorio epidemiologico delle dipendenze dell'ASL To3 della Regione Piemonte sta portando avanti un interessante progetto di prevenzione dell'uso di tabacco, alcol e droghe.
La caratteristica principale del progetto è quella di basarsi sul modello dell'influenza sociale. Si tratta di un programma che coinvolge i ragazzi del secondo e terzo anno della scuole secondarie di primo grado e quelli del primo e secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Non è previsto l'intervento di esperti esterni alla scuola, ma la conduzione è portata avanti dagli stessi insegnanti dei ragazzi.
Nel link l'opuscolo informativo con i dettagli del progetto:
Unplugged depliant
Mi sembra interessante anche perchè coinvolge in modo diretto gli insegnanti dei ragazzi. Forse è un bene che se ne occupino persone che tutti i giorni stanno a contatto con i ragazzi, piuttosto che esperti che magari possono apparire distanti, perchè un giorno ci sono e il giorno dopo no...
RispondiEliminaun insegnante
la modalità di coinvolgere gli insegnanti è certamente interessante da molti punti di vista, primo fra tutti proprio quello che tu metti in evidenza: il fatto che gli insegnanti stanno tutti i giorni con i ragazzi. C'è però anche un risvolto della medaglia: non è detto che i ragazzi si sentano a loro agio ad esprimere un disagio emergente con i propri insegnanti, proprio perchè li conoscono con un altro ruolo. E poi gli insengnanti potrebbero non avere le competenze necessarie per affrontare alcuni aspetti. la soluzione c'è ed è come sempre, dal mio punto di vista, il lavoro di rete. Insegnanti e psicologi del territorio che lavorano insieme, in sinergia per il benessere dei ragazzi. Non a caso parlo di psicolgi del territorio, in modo che siano effettivamente un punto di riferimento e non un arcobaleno di breve durata.
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